La più grande palude italiana tra specchi d’acqua, canneti e moltissime specie di uccelli
La perla naturalistica del Montalbano, questo è il Padule di Fucecchio: una vasta zona umida di rara bellezza ricca di presenze floristiche e faunistiche di grande interesse: dalla felce reale a varie specie di ninfee, dal morso di rana all’otricolaria (una piccola pianta carnivora), dagli aironi che nidificano in colonia (fra cui la splendida sgarza ciuffetto), a visitatori come la gru e la cicogna nera per un totale di oltre 150 specie di uccelli. Un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching.

La formazione del Padule è dovuta al graduale sollevamento del letto dell’Arno, provocato dal deposito di materiale alluvionale, che non permettendo il naturale deflusso di tutte le acque del bacino della Valdinievole, generarono l’impaludamento della zona. Anche se ampiamente ridotto rispetto all’antico lago-padule, che un tempo occupava gran parte della Valdinievole meridionale, il Padule costituisce tuttora una zona umida di grande interesse naturalistico, e rimane, con i suoi 1800 ettari a cavallo tra le provincie di Firenze e Pistoia, la più grande palude interna italiana.
Il Padule si presenta come zona umida ricca di vita sia animale che vegetale: mammiferi, pesci, molluschi, alghe, funghi e microrganismi vari. Ospita entità botaniche di tipo boreale, alpino e altomontano e addirittura eurosiberiano, giunte dal Nord con i ghiacci che nell’era quaternaria invasero parte dell’Europa meridionale ed hanno qui trovato possibilità di adattamento e sopravvivenza. Il microclima creatosi col tempo nel Padule ha reso possibile la sopravvivenza di varietà non proprio tipiche della nostra area, ed ha portato a contatto elementi floristici di clima caldo o oceanico con specie botaniche di origine nordica e glaciale. Il padule, che è considerato una delle più importanti aree umide interne della penisola, conserva molti esempi di vegetali palustri: i cariceti con i caratteristici ciuffi di “sarello”, i canneti, i lamineti, i prati umidi, i boschi umidi, la felce florida.
Nel passato il Padule era il paradiso di cacciatori e pescatori, sia per la selvaggina migratoria attratta dagli specchi d’acqua, sia per la selvaggina stanziale come beccacce, beccaccini, quaglie, tortore, tordi, fagiani, anatre, germani, ecc. o per l’abbondanza di lucci, anguille, tinche, reine, cheppie, scalbatre e lasche.

Le visite guidate del Padule di Fucecchio – L’Agenzia per il turismo Montecatini Terme/ Valdinievole promuove in alcuni periodi dell’anno itinerari guidati alla scoperta della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio. Un percorso tra flora e fauna, con soste birdwatching all’osservatorio faunistico. E ancora non mancano visite al Bosco di Chiusi e Paduletta di Ramone: un affascinante percorso attraverso il bosco igrofilo che racchiude magiche radure e una preziosa area umida con rare piante relitte. Per conoscere il calendario delle visite guidate consigliamo di collegarsi al sito dedicato al Padule di Fucecchio o al sito dell’Agenzia per il turismo di Montecatini Terme.